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COMUNICATI STAMPA

Giornata Mondiale del Pane 2025

Pubblicato il ottobre 14, 2023
Giornata Mondiale del Pane 2025

GIORNATA MONDIALE DEL PANE

RICERCA TOO GOOD TO GO: PANE, IRRINUNCIABILE PER GLI ITALIANI. MA SI SPRECA UN PANINO A PERSONA A SETTIMANA

  • Il pane resta protagonista sulle tavole italiane: due italiani su tre ne consumano ogni giorno, con una media di 500 grammi a settimana. Tra le tipologie preferite, la ciabatta in testa alle preferenze.
  • Eppure, almeno un panino viene sprecato ogni settimana, a causa di irrancidimento, muffa o avanzi. Questo comporta un impatto economico e ambientale, considerando che la produzione di 1 kg di pane richiede l’equivalente di 32 docce d’acqua.
  • Cresce comunque la consapevolezza nel ridurre gli sprechi, fuori e dentro casa: il 76% è disponibile ad acquistare il pane del giorno prima, chiedendo ai propri panifici di fiducia soluzioni antispreco. In ambito domestico, il 60% lo congela, il 48% lo trasforma in nuove ricette e il 32% cerca di ridurne l’acquisto.
  • Too Good To Go, che permette di salvare il pane a rischio spreco, conquista sempre più italiani collaborando con molti forni e panifici - tra cui nomi noti come Davide Longoni e Gabriele Bonci - e promuovendo consumi più attenti e consapevoli.

Milano, 13 ottobre, 2025 - Il pane, simbolo di convivialità e tradizione e vero pilastro della gastronomia italiana, resta centrale nelle abitudini alimentari degli italiani. Eppure, nonostante due italiani su tre lo consumino quotidianamente e lo considerino un alimento imprescindibile, in media ogni settimana viene buttato un panino a persona.

A rivelarlo, in occasione della Giornata Mondiale del Pane del 16 ottobre, è una nuova indagine1 condotta da Too Good To Go - azienda a impatto sociale impegnata nel contrasto dello spreco alimentare che gestisce il più grande marketplace al mondo per le eccedenze alimentari - in collaborazione con l’istituto di ricerca Appinio. La ricerca esplora il rapporto degli italiani con il pane, analizzando abitudini, preferenze e atteggiamenti nei confronti del consumo e dello spreco alimentare.

Il pane: l’alimento a cui gli italiani non sanno rinunciare, con un consumo medio di 500 grammi a settimana.

Secondo l’indagine, il pane è l’alimento a cui gli italiani dichiarano di non poter rinunciare, collocandosi al terzo posto dopo pizza e pasta tra i simboli della cucina nazionale.

Rimane centrale nella dieta quotidiana: due italiani su tre (66%) lo consumano ogni giorno, più di pasta, verdura, frutta, carne, latte e formaggi. È principalmente presente come accompagnamento ai piatti principali, spesso abbinato a salumi e formaggi o utilizzato per la tipica “scarpetta”.

In termini di quantità, tre italiani su quattro dichiarano di consumarne più di 500 grammi a settimana, pari a circa cinque o sei panini, con punte più elevate nel Mezzogiorno, dove il 55% supera i 750 grammi settimanali.

Le tipologie più acquistate? La ciabatta in testa alle preferenze.

Tra le tipologie di pane più acquistato dagli italiani in cima si posiziona la ciabatta (34%). A seguire la pagnotta (30,6%), il filoncino o sfilatino (24,7%), pane integrale e di segale (24%), tartaruga (23,6%) e rosetta (22,6%). A livello geografico, al Sud e al Centro domina la pagnotta, nel Nord Ovest svetta la ciabatta mentre nel Nord Est il pane pugliese.

Consumi elevati, ma anche molto spreco: in media si butta via un panino a settimana.

Nonostante l’importanza nella dieta quotidiana e la percezione diffusa che lo spreco alimentare rappresenti un problema molto grave, 7 italiani su 10 ammettono di acquistarne più del necessario.

La maggior parte degli intervistati (70%) ritiene di sprecare fino al 10% del pane acquistato, ma oltre un quinto (21,8%) dichiara di buttarne fino al 25%.

Considerando che, in media, gli italiani ne acquistano più di 500 grammi a settimana, ciò equivale a uno spreco di circa un panino per persona ogni settimana. Un gesto apparentemente piccolo, che tuttavia, moltiplicato su scala nazionale, si traduce in un impatto economico e ambientale significativo. Basti pensare ad esempio che l’impronta di carbonio del pane varia tra i 256 e 2.300 g CO2e/kg 2 e che in media per produrre un kg di pane sono necessari 1.608 litri di acqua3, l’equivalente di 32 docce.

«Il pane è uno degli alimenti simbolo della nostra tradizione, ma purtroppo rientra tra i più sprecati. I dati della ricerca mostrano quanto sia urgente ripensare le nostre abitudini quotidiane, valorizzando ogni singolo panino acquistato» commenta Mirco Cerisola, Country Director di Too Good To Go Italia. «Con Too Good To Go vogliamo sensibilizzare cittadini ed esercenti sull’importanza di dare una seconda vita al cibo. Ridurre lo spreco di pane significa rispettare il lavoro di chi lo produce, le risorse impiegate e prendersi cura del nostro pianeta. Ogni briciola conta».

I motivi dello spreco: pane secco o raffermo e muffa tra le principali cause.

Perché gli italiani sprecano il pane? La causa principale, per il 62% degli intervistati, è che diventa secco o raffermo, seguita dalla comparsa di muffa (40%) e dagli avanzi dei pasti (12,8%). Solo una piccola percentuale, il 5,7%, ammette di buttarlo perché non gradisce quello avanzato del giorno precedente.

Per evitare sprechi, esistono soluzioni che fanno la differenza

Gli italiani da tempo mettono in pratica soluzioni intelligenti e semplici per evitare di sprecare il pane. Cresce infatti la consapevolezza dei consumatori verso comportamenti più sostenibili, sia tra le mura domestiche sia al momento dell’acquisto.

Molti mettono già in pratica piccoli gesti quotidiani: il 60% lo congela per conservarlo più a lungo, il 48% lo trasforma in nuove ricette, mentre il 32% ne riduce la quantità acquistata.

Anche nei panifici non mancano le opportunità per limitare lo spreco. Ben il 76,1% degli intervistati si dichiara disposto ad acquistare pane del giorno prima, contribuendo così alla riduzione degli sprechi e promuovendo abitudini di consumo più responsabili. E tra questi, il 44,6% lo farebbe più volentieri se proposto a un prezzo scontato.

Non solo più varietà: ai panifici di fiducia gli italiani chiedono anche più attenzione agli sprechi

Dalla loro panetteria di fiducia, gli italiani si aspettano non solo una maggiore varietà di prodotti (44,6%) e prezzi più convenienti (41,7%), ma uno su tre vorrebbe anche trovare soluzioni efficaci contro lo spreco alimentare.

Too Good To Go: un’opportunità per salvare pane e panificati dallo spreco

È proprio in risposta a questa esigenza che Too Good To Go offre, tramite la sua app, la possibilità di dare una seconda vita a pane e prodotti da forno ancora troppo buoni per essere sprecati, rendendoli disponibili a un prezzo conveniente. Questo è reso possibile grazie alla collaborazione con numerosi partner del settore, tra cui nomi noti come Panificio Davide Longoni, Panificio Bonci, Forno Brisa, Panfé, Maxiforno solo per citarne alcuni. Partnership di valore che contribuiscono concretamente alla riduzione degli sprechi alimentari, come testimoniato dagli stessi partner.

Il Panificio Davide Longoni, ad esempio, collabora con Too Good To Go dal 2021 e, attraverso i suoi nove punti vendita di Milano presenti sull’app, ha già contribuito a salvare dallo spreco oltre 17.000 pasti.

«Il nostro pane nasce con un’ottica anti spreco, grazie alla lunga conservabilità garantita dal lievito madre e dal grande formato. La nostra politica aziendale è vicina allo zero spreco: eventuali avanzi vengono recuperati o donati. Too Good To Go si integra perfettamente in questa prospettiva, permettendoci di ridurre ulteriormente gli sprechi e raggiungere clienti sensibili al tema, che apprezzano la qualità dei nostri prodotti a un prezzo vantaggioso e sanno che se correttamente conservati o rigenerati i nostri prodotti sono buoni come appena fatti» commenta Davide Longoni, titolare del celebre panificio. «Too Good To Go è un servizio efficace, già consolidato nei nostri punti vendita, e lo consigliamo ad altri negozianti come strumento concreto di sostenibilità».

A Roma, Gabriele Bonci, uno dei nomi più celebri nel mondo del pane, nella Capitale e non solo, collabora con Too Good To Go dal 2024. Con i suoi locali Pizzarium e Panificio Bonci, ha già contribuito finora a salvare oltre 5 tonnellate di cibo.

«Per noi il pane non è mai “solo pane”: è frutto di ricerca, lavoro e rispetto per la materia prima. Combattere lo spreco significa valorizzare questo lavoro fino in fondo. Con Too Good To Go diamo nuova vita agli invenduti, portandoli nelle case delle persone invece che buttarli. È diventato parte della nostra routine quotidiana e ci permette di incontrare nuovi clienti, molti dei quali poi tornano a trovarci. È un modo semplice ed efficace per unire sostenibilità e crescita, e lo consiglierei senza esitazione ad altri negozianti» commenta Gabriele Bonci.

*****

Informazioni su Too Good To Go

Too Good To Go è un'azienda globale a impatto sociale che mette in contatto gli utenti con partner commerciali per salvare il cibo invenduto e impedirne lo spreco. Con 120 milioni di utenti registrati e 180.000 partner attivi in 19 paesi, Too Good To Go gestisce il più grande marketplace al mondo per il cibo in eccedenza.

Dal suo lancio nel 2016, Too Good To Go ha contribuito a salvare oltre 500 milioni di pasti dallo spreco, equivalenti a 1,3 milioni di tonnellate di CO₂e evitate. Lo spreco alimentare è responsabile del 10% delle emissioni globali di gas serra (WWF (https://files.worldwildlife.org/wwfcmsprod/files/Publication/file/6yoepbekgh_wwf_uk__driven_to_waste___the_global_impact_of_food_loss_and_waste_on_farms.pdf?_ga=2.237292164.568304246.1682929097-733660898.1682929096), 2021). Secondo Project Drawdown (2020), ridurre lo spreco alimentare è l’azione più efficace che si possa intraprendere per contrastare il cambiamento climatico, contribuendo a limitare l’aumento della temperatura a 2˚C entro il 2100 (Project Drawdown (https://drawdown.org/solutions/table-of-solutions), 2020).

In Italia Too Good To Go è attiva dal 2019. Grazie alla sua community composta da più di 26.000 partner e oltre 11 milioni di utenti registrati, ha contribuito a salvare dallo spreco oltre 30 milioni di pasti.

Contatti stampa

TEAM LEWIS per Too Good To Go

Marta Galletti | Beatrice Garbin | Cristina Grasso

Mail: toogoodtogoit@teamlewis.com

Tel.: +39 02 36531375


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